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Itinerario in camper n°1        itinerario n°2

Sicilia: sole, templi e storia

 

  martedì 26 dicembre 2006

percorso stradale: Autostrada per Salerno

  

aspetti positivi:  poco traffico
aspetti negativi: da Salerno autostrada dissestata e in perenne riparazione

    

descrizione della giornata:

Partenza: inizia una nuova avventura. Si arriva la sera nell'area di servizio posta dopo Eboli. Ci fermiamo lì per la notte.

 

Arrivo a Villa San Giovanni e Taormina

   mercoledì 27 dicembre 2006

Area sosta3410 Taormina latitudine longitudine percorso stradale: si prosegue sulla Salerno - Reggio Calabria fino a Villa S. Giovanni. Traghetto per Messina, autostrada per Taormina.
37.8513910 15.2972230

   

aspetti positivi: Paesaggio costiero e centro storico di Taormina
aspetti negativi: da Salerno fino a Villa S. Giovanni autostrada dissestata e in perenne riparazione

    descrizione della giornata:

Notte passata tranquillamente.  Alle ore 8 riprendiamo il viaggio in autostrada. In un Autogrill facciamo il biglietto per il traghetto. Arrivati a Villa S. Giovanni ci mettiamo direttamente in coda per l'imbarco. Brevissima la traversata, appena il tempo di salire sul ponte per scattare due foto che siamo già arrivati. Prima di uscire dal porto ci informiamo se è possibile prenotare il ritorno in traghetto fino a Salerno. Nell'ufficio della Caronte & Tourist prenotiamo il ritorno per le 0,30 del 3 gennaio, non occorre anticipare alcuna somma: si paga all'imbarco. Usciti dal porto seguiamo le indicazioni per l'autostrada. Presa la direzione per Taormina ormai il sole sta tramontando. Arriviamo all'uscita per Taormina ormai con il buio. Prendiamo la direzione per il lungomare. Superata la stazione della funivia, prima di entrare in una galleria, subito sulla destra c'è l'area di sosta. E' posta su una salita, l'ingresso è poco agevole se si viene dalla direzione di Messina; infatti occorre entrare allargando molto nella corsia opposta, nessun problema, invece, se si viene da Catania. Sistemato il camper sui cunei e allacciata l'elettricità compresa nel prezzo, ci avviamo a piedi verso la funivia. Dopo una breve ma bellissima passeggiata serale a Taormina torniamo con l'ultima corsa della funivia ore 20,15.

Taormina il Teatro Greco e l'Etna

   giovedì 28 dicembre 2006

 

Area sosta

 n°1140 Etna sud

latitudine longitudine percorso stradale: Da Taormina riprendere l'autostrada per Catania, a Giarre uscire prendere per Zafferana Etnea ed infine per il rifugio Sapienza. A causa di possibili colate laviche il percorso della strada può subire variazioni.
37.6991650 15.0027780
aspetti  positivi

Bellissima Taormina con il suo teatro greco e le viuzze molto curate. Riserva naturale Isola Bella con baie stupende.

aspetti  negativi

difficoltà nel trovare la strada giusta per il rifugio Sapienza (tenere presente che il proprio navigatore potrebbe non avere le mappe aggiornate dopo l'ultima colata lavica)

descrizione della giornata:

La giornata sin dal mattino è splendida. Un caldo sole ci fa lasciare sul camper maglioni e giacche, una semplice felpa è sufficiente. Avviandoci a piedi lungo la litoranea ammiriamo gli splendidi scorci offerti dalla Riserva Naturale Orientata Isola Bella. Saliti con la funivia, ci avviamo a passeggiare nel centro storico in direzione del teatro greco. Lo scenario che ci aspetta da vedere è stupendo: dalle gradinate del teatro dietro il palcoscenico si vede la baia e più in alto sulla destra l'Etna. I Greci non potevano trovare un palcoscenico naturale migliore per le loro rappresentazioni! Dal Teatro è visibile l'Etna in questi giorni con la vetta imbiancata e due strisce nere: la lava della recente eruzione 2006 che ha oscurato il cielo con la cenere oltre Catania. Verso le ore 13 risaliamo in camper e partiamo per l'Etna. Arrivo in serata e breve passeggiata al Rifugio Sapienza.

 

Crateri Silvestri e viaggio verso la Valle dei Templi

venerdì 29 dicembre 2006

Area sosta latitudine longitudine percorso stradale: Dal Rifugio Sapienza riprendere l'autostrada in direzione Caltanissetta - Palermo. A Caltanissetta uscire e prendere per Agrigento. Poco prima della città seguire le indicazioni per la Valle dei Templi
3997 Enna autostrada 37.5780560 14.3400000
n°48 Agrigento 37.2900010 13.6000000

 

 aspetti positivi

Paesaggio nel Parco Naturale dell'Etna

  descrizione della giornata:

Escursione ai crateri Silvestri posti poco prima del parcheggio riservato ai camper. Il paesaggio è molto suggestivo. A causa della neve ghiacciata è facile scivolare. Finita l'escursione ripartiamo riprendendo l'autostrada. Facciamo tappa in un autogrill prima di Enna ove mangiamo. In serata arriviamo ad Agrigento. Gli ingressi alla Valle dei Templi sono due ma l'unico posto ove si può sostare di notte è il parcheggio n°48 in via Panoramica dei Templi che, a causa di una frana, è accessibile solo dall'abitato di Agrigento da via della Passeggiata Archeologica.

 

Valle dei Templi

  sabato 30 dicembre  2006

 

Area sosta latitudine longitudine percorso stradale: Dalla Valle dei Templi prendere in direzione del mare. Arrivati a S. Leone proseguiti dritti verso il porto.

Da S. Leone tornare indietro verso Agrigento. Prendere la strada statale per Caltanissetta entrare in città dietro le poste c'è via Guastaferro ove c'è la AA.

Da Caltanissetta riprendere l'autostrada per Palermo. Alla diramazione per Messina inboccarla ed uscire a Cefalù.

47 S. Leone 37.2622600 13.5790000
514 Caltanissetta 37.4894000 14.0458100
n°818 Cefalù 38.0359900 14.0170300

 

descrizione della giornata:

Alla mattina ci alziamo di buon'ora e ci presentiamo all'entrata della Valle dei Templi..

La visita di questo importante sito archeologico ci impegna tutta la mattinata, un sole splendido fa da cornice alla bellezza dei templi permettendoci di scattare numerosissime foto. La temperatura primaverile di questo inverno (abbiamo visto turisti in maglietta, pantaloncini corti e sandali)  ci agevola notevolmente la visita. Parlando con l'addetto alla biglietteria abbiamo saputo che invece d'estate a causa delle alte temperature la passeggiata è tutt'altro che piacevole.

Il sito archeologico è tagliato in due da Via della Passeggiata Archeologica, peccato che non si sia provveduto a chiudere al transito veicolare questa via. Si è quindi costretti per  completare la visita ad uscire e rientrare nell'altro settore. L'assedio urbanistico si fa sentire proprio in questo ultimo settore con abitazioni costruiti sul sito archeologico. Andrebbe creato un unico parco archeologico con un'ampia zona di rispetto.

Pranziamo al bar-ristoro posto all'uscita. Da qui poi camminando lungo la trafficatissima strada della Passeggiata Archeologica arriviamo al museo e iniziamo la visita. Anfore, oggetti personali, tutto quanto di antico è stato trovato nelle zone circostanti è esposto nel bellissimo museo.

Usciti dal museo, la luce del giorno sta calando. A piedi ritorniamo al camper per poi partire in direzione di S. Leone. Vogliamo prenderci un gelato sul lungomare. 

Arrivati al porto troviamo alcuni camper, parcheggiamo anche noi affiancati.

Ci intratteniamo a lungo a scambiarci le impressioni e le esperienze.

Quando riportiamo è ormai buio e prendiamo la strada per Caltanissetta. Arrivati nell'area attrezzata n°514 pensiamo di passare lì la notte. Troviamo l'area abbondantemente occupata da auto in sosta, solo a stento riusciamo a trovare uno spazio libero. Dal bar interno al recinto alcuni ragazzi fanno esplodere dei mortaretti a frequenti intervalli, in aggiunta a ciò il vicino cavalcavia rende il posto molto rumoroso. Pensando di non riuscire a dormire la notte, decidiamo di andarcene. Svuotiamo i serbatoi nel CS, ci riforniamo d'acqua e ripartiamo.

Entrati nell'autostrada in direzione di Palermo è ormai notte: dobbiamo trovare un posto per fermarci. Sull'autostrada purtroppo non ci sono aree di servizio;  ormai prossimi alla costa diamo istruzioni al navigatore per arrivare in un'area di sosta. Il navigatore ci guida verso l'area n°818 di Cefalù. Arrivati, la troviamo chiusa, ma non importa, c'è spazio per fermarci anche sulla via.


Santuario Gibilmanno e S. Vito lo Capo

domenica 31 dicembre 2006

Area sosta latitudine longitudine percorso stradale: Da Cefalù seguire le indicazioni verso l'interno per il Santuario di Gibilmanna.

Da Gibilmanna tornare a Cefalù, prendere l'autostrada per Palermo. Attraversato Palermo prendere l'autostrada per Trapani. Poi uscire per S. Vito lo Capo e seguire le indicazioni.

4000 Gibilmanna 37.9866710 14.0177990
3113 S. Vito lo Capo 38.1743200 12.7427800

descrizione della giornata: 

Al mattino ci spostiamo salendo nell'entroterra E seguiamo le indicazioni per il Santuario di Gibilmanna. La strada sale tortuosa sulla montagna. Arrivati al Santuario troviamo la vegetazione completamente diversa rispetto a quella marina di Cefalù.

Sono le 10,30 e partecipiamo alla S. Messa domenicale. Qui l'ambiente boschivo che circonda il Santuario è molto bello. Siamo nel Parco delle Madonie, ma abbiamo nostalgia della temperatura primaverile che si respira lungo la costa. Una rapida visita al Santuario e ripartiamo. Impostiamo la rotta del navigatore per S. Vito lo Capo verso il POI n°3113. Nel pomeriggio arriviamo a S. Vito Lo Capo, qui troviamo le aree di sosta in gran parte chiuse. Ci fermiamo nel parcheggio posto sulla destra della spiaggia del paese, (nel periodo estivo a pagamento e riservato alle auto) diversi camper sono parcheggiati lì. Tiriamo fuori le biciclette ed iniziamo una passeggiata fino al calar del sole. Tornati facciamo amicizia con alcuni camperisti. E' l'ultimo giorno dell'anno, le foto notturne scattate a San Vito Lo Capo sono proprio di quella sera. Ceniamo nel camper per poi  passare la mezzanotte, da incorreggibili romantici,  stappando lo spumante in riva al mare. Una dolce brezza marina profuma l'aria mentre la luce del faro illumina a tratti il mare calmo. Nel parcheggio un camperista si prodiga da provetto artificiere a far saltare la sua collezione di mortaretti. Noi al botto sgradevole dei mortaretti preferiamo il suono rotondo del tappo che salta dalla bottiglia, e la musica prodotta dall'onda che s'infrange sulla battigia...

S. Vito Lo Capo

 lunedì 1 gennaio 2007

 

aspetti positivi il sole il mare e il paesaggio

 

descrizione della giornata:

Al mattino un bel sole ci invita a rimanere pigramente sdraiati per buona parte della mattinata. Poi una passeggiata in paese con visita al singolare Santuario di S. Vito, al porto e al faro. Pranzo nell'ottimo ristorante delle specialità Siciliane posto in riva al mare.

Passiamo tutta la giornata a riposarci godendoci il sole. Qualcuno ne approfitta persino per fare il primo bagno dell'anno.

 

Da S. Vito Lo Capo verso il ritorno

  martedi 2 gennaio 2007

percorso stradale: Si riprende l'autostrada verso Messina.

 

descrizione della giornata:

Già dalla notte il vento ha incominciato a farsi sentire, agitando a tratti il camper. Al mattino ci accorgiamo subito che il bel tempo che ci ha accompagnato per tutta la vacanza ci ha abbandonato. Un cielo nuvoloso troneggia minaccioso di pioggia. A questo punto decidiamo di anticipare la partenza muovendosi subito.

Arrivati sull'autostrada  passiamo nel tratto segnalato da una lapide che fu fatto saldare, con l'esplosivo dalla mafia,  uccidendo il Giudice Falcone e la sua scorta. Un brivido ci corre lungo la schiena nel ricordare questi eroi del nostro tempo, morti per difendere la nostra sicurezza e la legalità. Una regione così bella e ricca di cultura antica non si riesce a capire come possa aver partorito dei mostri capaci di compiere tali stragi.

Arriviamo nel primo pomeriggio a Messina, il vento continua a rinforzare e a tratti fanno la comparsa violenti scrosci di pioggia. Il mare nello stretto non è agitato, ma la situazione al largo come sarà? Avevamo previsto il ritorno traghettando da Messina fino a Salerno e temiamo di rischiare di venire sbattuti dai marosi in tempesta. Dalla autoradio avevamo già appreso delle difficili condizioni del mare, al punto da risultare interrotti i collegamenti per le isole Eolie. Così decidiamo di informarci presso il traghetto, l'addetto all'imbarco chiede via radio al ponte comando quali sono le condizioni del mare. La risposta giunge poco dopo ed è lapidaria: pessime!

A questo punto rinunciamo a prendere il traghetto per Salerno e ci imbarchiamo per quello per Villa S. Giovanni. Il tempo della traversata è talmente corto (20 min) che decidiamo di rimanere comodamente seduti nel nostro camper.

Sbarcati a Villa S. Giovanni ci incolonniamo sulla autostrada che per un bel tratto è a carreggiata unica e una corsia per senso di marcia. E' buio, piove e non si procede più di 40-60 km/h. Mano mano che saliamo sulla dorsale Appenninica forti raffiche di vento ci sballottano un po'qua e là. La funzione RDS dell'autoradio è settata per captare tutti i bollettini sul traffico, così apprendiamo che un TIR si è incendiato sotto una galleria presso Castrovillari: l'autostrada è stata interrotta nei due sensi di marcia! Inutile continuare in queste condizioni, ci fermiamo in un'area di servizio (per fortuna in questo tratto ce ne sono ogni 40-50 km). Proseguiremo il giorno dopo.

Il ritorno

  mercoledì 3 gennaio 2007

  

aspetti positivi l'autostrada è di nuovo transitabile e le condizioni atmosferiche sono in miglioramento
aspetti negativi sembra una normale strada statale in realtà la chiamano autostrada Salerno Reggio Calabria.

 

descrizione della giornata:

Al mattino ci risvegliamo circondati da altri camper che nella notte si sono fermati anche loro. Alle prime luci dell'alba incominciano le partenze. Partiamo anche noi.

Il tempo è migliorato non ci sono più gli scrosci di pioggia o grandine che abbiamo sentito per tutta la notte, anche il vento è un po' diminuito.

Arrivati nel tratto autostradale che attraversa il Parco del Pollino, troviamo la neve su tutte le montagne, per fortuna il manto nevoso non è tale da impedire la circolazione.

Arrivati a Salerno ormai il tratto più difficile è alle nostre spalle: la nostra avventura si sta concludendo. Alla prossima.

 

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