Arcipelago     Sicilia   itinerario n°1          itinerario n°2          
area n°3410  Taormina lat: 37.8513910 lon: 15.2972230  Isola Bella

Alcuni profughi greci provenienti dalla vicina città di Naxos, diedero origine nel 358 a. C alla città di Tauromenion.
La città ha l'aspetto tipico dei centri urbani greci, con l'agorà, l'acropoli posta sul Monte Tauro e  Bouleuterion, dove si riuniva il consiglio cittadino.
Risale a questo periodo la costruzione del famoso Teatro Antico
costruito precisamente nel III secolo a. C. sfruttando la naturale struttura morfologica della collina dove è situato. Sullo sfondo un panorama di grande effetto: la baia di Schisò ed il vulcano Etna.

Successivamente i Romani iniziarono lavori di ristrutturazione degli innumerevoli reperti architettonici lasciati dai Greci.
In epoca Romana il teatro fu trasformato in anfiteatro.
I Romani vanno ricordati anche per la realizzazione di nuove opere architettoniche che ancora oggi costituiscono un vanto cittadino: le "Naumachie", cioè le "battaglie tra le navi" che si svolgevano in un terrazzamento che prevedeva anche la presenza di una cisterna collegata ad un acquedotto.
La dominazione bizantina rappresentò un periodo più florido per la città.
Dopo la caduta di Costantinopoli e la perdita d'importanza della città di Siracusa, infatti, Taormina diventò la nuova capitale della Sicilia orientale. Segni evidenti del passaggio dei bizantini nella città sono svariate costruzioni, a partire da una seconda cinta muraria difensiva che va ad unirsi a quella ellenistica. In effetti l'importanza strategica della città fu molto apprezzata e valorizzata dai Bizantini ed essa è valorizzata dalla presenza di due roccaforti, probabilmente costruite proprio durante questa dominazione, e situate precisamente una sulla cima del  Monte Tauro e l'altra in una posizione più interna e precisamente sul picco di Mola.

L'importanza assunta dalla città durante questo periodo è provata anche dal fatto che essa divenne sede dell'arcivescovado. Taormina occupa una posizione strategica importante per la tenuta militare del territorio circostante. I saraceni l'assediano per ben due anni, prima che nel 906 d.C. venisse presa e distrutta totalmente. Fu poi nuovamente edificata, e abbellita, con il nome di Almoezia dal Califfo Al Moez.

Gli Arabi, poi, occuparono buona parte della Sicilia dal IX all'XI secolo e si fermarono a Taormina precisamente dal 902 al 1079, anno dell'arrivo dei Normanni.
L'avvento degli Arabi va anche ricordato per la costruzione di alcuni edifici, come una torre che oggi costituisce la parte principale del Palazzo Corvaia.

Con l'arrivo dei Normanni Taormina perde un po' della sua importanza a favore di Messina, ma in compenso con il ritorno del Cristianesimo nella zona furono costruiti numerosi  conventi.
Durante il XVI secolo la città conobbe una nuova espansione urbana favorita anche da un discreto incremento economico, determinato dalla lavorazione dello zucchero.

Infine la dominazione spagnola segnò un periodo per la città decisamente meno florido rispetto al precedente.

Riserva Naturale Orientata Isola Bella

Dichiarata nel 1984 monumento di interesse storico-artistico particolare pregio, solo nel 1990 è stata acquistata dall'Assessorato dei Beni Culturali. Nel 1998 fu istituita riserva naturale, gestita dal WWF e di recente passata in gestione alla Provincia di Messina. La riserva contiene un ambiente marino di grande varietà con dei fondali ricchi di relitti di navi e reperti archeologici.

L'Isola Bella è stata inserita anche nella lista dei Siti di Importanza Comunitaria (SIC).