Nella Valle dei Templi si possono ammirare i resti di ben sette templi in stile dorico:
					
 
					Il Tempio di Giunone, dedicato all'omonima dea greca, 
					fu costruito nel V secolo a. C. e incendiato nel 406 dai 
					cartaginesi. In esso di solito si celebravano le nozze. 
					
 
					Il Tempio della Concordia, il cui nome deriva da 
					un'iscrizione latina ritrovata nelle vicinanze dello stesso 
					tempio, si trova lungo la via Sacra e venne costruito 
					anch'esso nel V secolo. Attualmente è con ogni probabilità 
					quello meglio conservato. Fu trasformato in tempio sacro nel 
					VI secolo d.C. 
					
 
					Il Tempio di Eracle, il più antico, era dedicato alla 
					venerazione del dio Eracle (o Ercole), al suo interno vi era 
					una statua di bronzo raffigurante lo stesso Eracle, amato 
					come eroe nazionale. Distrutto da un terremoto, è oggi 
					formato da appena otto colonne. 
	
	
					
 
					Il Tempio di Zeus Olimpico (Giove), edificato per 
					onorare il dio dell'Olimpo dopo la vittoria del 480 a.C. sui 
					cartaginesi, è caratterizzato dalla presenza dei cosiddetti 
					talamoni, statue di notevoli dimensioni con sembianze umane. 
					Una di queste è visibile nel museo.
					
 
					Il Tempio dei Dioscuri (o di Castore e Polluce) fu 
					costruito per onorare i due gemelli figli di Sparta e Giove. 
					Restano appena quattro colonne. È il simbolo della città di 
					Agrigento. 
					
 
					Il Tempio di Vulcano, anch'esso risalente al V 
					secolo a. C.,  è purtroppo uno dei templi più danneggiati dal 
					tempo e dai fenomeni naturali. Nelle fondamenta furono 
					rinvenuti i resti di un tempietto arcaico.
	
	
					
 
					Il Tempio di Esculapio, costruito lontano dalle mura 
					delle città, era luogo di pellegrinaggio dei malati in 
					ricerca di guarigione. Le pareti del tempio erano ricoperte 
					dalle scritte dei malati che ottenevano la guarigione
La valle dei Templi inoltre ospita diverse tombe. In prossimità della Porta Aurea troviamo la tomba di Terone, un monumento di tufo di notevoli dimensioni a forma di piramide, che si pensa eretto per ricordare i caduti della seconda guerra punica.