E' tra i più famosi villaggi antichi della Tunisia. La popolazione, probabilmente per rifugiarsi dal caldo, ha creato un originale tipo di abitazione: consiste in una buca scavata nel terreno, il fondo di questa buca è il cortile della casa, e nelle pareti sono scavate le stanze.
Per accedere all'abitazione è stato scavato un tunnel che porta nel cortile (il fondo della buca).
Lungo lo stretto passaggio d’entrata sono scavate stalle e ripostigli per
utensili. Nelle pareti del cortile, ci sono delle nicchie che formano spazi abitativi e ripostigli per le provviste. Al livello superiore,
le nicchie servono per la conservazione delle granaglie. I cereali vengono introdotti da uno stretto condotto che ha il suo ingresso all’esterno. Le varie nicchie
hanno una temperatura che consente di stare: freschi d’estate (quando la temperatura
esterna supera i 40°) e caldi d’inverno.
Il paesaggio è stato anche utilizzato per realizzare il celebre film “Guerre
stellari” ed un secondo film “I predatori dell’arca perduta”. Questi villaggi
invisibili sono formati da molteplici abitazioni troglodite, scavate nel
sottosuolo. Una superficie che può essere paragonata alla superficie lunare,
crivellata da crateri, come si può vedere qui sopra con Google Maps.
Ciascun cratere costituisce di fatto
un’abitazione. Una di queste abitazioni utilizzata appunto come set del film
"Guerre stellari" ha conservato le scenografie utilizzate ed è diventato un
originale albergo.