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Itinerario Creta Orientale

Partenza per la Grecia

  martedì 28 giugno 2005

modalità di arrivo:

strada per Ancona

  

aspetti positivi: paesaggio
aspetti negativi: traffico

    

descrizione della giornata:

Partenza: inizia una nuova avventura. Sono 10 anni esatti che non ci rechiamo più a Creta. La scorsa volta affrontammo il viaggio in sella alla nostra Moto Guzzi e soltanto in due ora invece siamo in tre. Ma in fondo è lo stesso spirito di conoscere luoghi nuovi che ci accompagna in questa nuova avventura. Arriviamo nel porto di Ancona verso l'ora di pranzo abbondantemente in anticipo per l'ora dell'imbarco le 15. Fatto il ceck-in mangiamo e attendiamo l'imbarco. Saliti sulla nave della Superfast ci fanno mettere nel ponte scoperto. Oggi non è più possibile viaggiare campeggiando a bordo, ma un'interessante offerta della compagnia ci fa viaggiare in cabina all'interessantissimo prezzo di 449 € tutto compreso andata e ritorno. Memori delle brutte esperienze fatte lo scorso anno con altre compagnie partendo da Brindisi, abbiamo voluto garantirci un viaggio comodo con una delle migliori compagnie che operano tra l'Italia e la Grecia. Saliti sulla nave dopo aver preso possesso della cabina ci rechiamo in piscina, Elisa vuole fare un bagno. In serata ci rechiamo nel self service per la cena.

 

Sempre più a sud

   mercoledì 29 giugno 2005

modalità di arrivo:

Da Patrasso si prende la E65 in direzione di Atene. Superando Korinthos la strada diventa a pagamento (2€). Predere per Pireas ed infine seguire le indicazioni per il porto.

 

aspetti negativi: Traffico caotico a Pireas.

    descrizione della giornata:

Notte passata tranquillamente ci alziamo con molto comodo. Verso le 11 sbarchiamo a Patrasso. Prendiamo la strada per Atene e poi per il Pireo. Arrivati ad Elefsina si vedono nella baia gli insediamenti industriali con i relativi odori. Il paesaggio che fino a qui era abbastanza piacevole si è trasformato in un agglomerato urbano pieno di impianti industriali ad alto rischio ambientale. Arrivati in vista del Pireo colpisce il passaggio brusco dalle brulle e spopolate montagne al vasto insediamento urbano. Il 70% della popolazione Greca vive tutta in quest'area compresa tra Atene e il Pireo, il resto della Grecia è in confronto completamente spopolato. Arrivati al porto entriamo in una agenzia per prenotare il traghetto per Creta. Ci prospettano come più economica la Anek con partenza la sera stessa alle 21. Prenotiamo una cabina e passaggio per il Camper il tutto alla modica cifra, si fa per dire, di 550 € andata e ritorno, accidenti! È più dell’attraversata con la Superfast nonostante il tragitto da Ancona a Patrasso è almeno il doppio che tra il Pireo a Iraklio! Qui nessuna compagnia opera in Open Deck. Ci imbarchiamo. Ci fanno salire con il camper a retromarcia fino al ponte superiore. Stivano i mezzi a pochi cm l'uno dall'altro. Il numero di Tir che sale sul traghetto è impressionante il traghetto è stracarico di mezzi pesanti. Con mezz’ora di ritardo partiamo. In cabina si percepiscono parecchie vibrazioni.


Da Iraklio a Elounda. Da Elounda a Sitia. Da Sitia a Vai e Itanos

   giovedì 30 giugno 2005

modalità di arrivo:

Da Iraklio prender la superstrada E75 per Agios Nikolaos. Arrivati al semaforo posto a 2 Km dall'abitato di Agios Nikolaos, girare a sinistra per Elinika. Superata Elinika proseguire fino a Elounda. Invece per arrivare a Vai occorre tornare indietro ad Agios Nikolaos, prendere la strada per Sitia e proseguire fino a Palekastro. Qui

girare a sinistra per Vai. Infine si arriverà ad un bivio in cui andando dritti si arriva a Itanos, girando invece a sinistra si arriva a Vai.

aspetti  positivi:

Strade molto paesaggistiche, mare pulito ad Elounda, Itanos e Vai. Possibilità di sosta a Itanos.

aspetti  negativi:

Manto stradale dissestato, mare colonizzato da stabilimenti e villaggi turistici a Elounda, Agios Nikolaos. Sitia: bruttina.

descrizione della giornata:

Finalmente siamo arrivati a Creta. Siamo sbarcati con molto ritardo sul previsto. Saltiamo la visita a Cnosso perchè già meta di un precedente viaggio e prendiamo la strada per Agios Nikolaos abbastanza rettilinea e larga. Ci conformiamo subito all'usanza greca di viaggiare a cavallo della riga bianca di destra. Elounda appare subito molto turistica. Qualche possibilità di sosta lungo la strada che corre sul lungomare.

Sitia ha un abitato deludente dal punto di vista paesaggistico, ci fermiamo solo per fare un bagno e poi via.

Prima di arrampicarci sulla strada che ci porterà a Palekastro incontriamo Dionissos Village, che visto da lontano sembra un villaggio fatto di plastica, una miniatura tirata a lucido e posta ai piedi della montagna.

Continuando sulla strada ci accorgiamo che si tratta di un albergo strutturato come se fosse un villaggio, troppo perfetto per essere vero: infatti è un finto villaggio greco come fosse di plastica!

Arrivati a Vai troviamo un parcheggio a pagamento (3€ per le auto e 4,5€ per i caravan) con annesso stabilimento balneare! E l'unico palmeto spontaneo europeo? Sì, ma è proprio piccolino: Ci aspettavamo francamente qualcosa di più! Dopo un sopralluogo in bicicletta decidiamo di spostarci ad Itanos; pernotteremo lì.

 

Itanos

   venerdì 1 luglio 2005

 aspetti positivi:

Tranquillità, bellezza e trasparenza del mare, possibilità di sosta notturna, paesaggio, sito archeologico di pregio. Ombra in spiaggia grazie a delle piante. Mare ricco di fauna ittica.

aspetti negativi:

Nonostante sia vietato il campeggio alcuni abitanti locali hanno colonizzato l'ombra del pino più grande con tavoli barbecue e frigorifero.

  descrizione della giornata:

Passiamo la giornata a fare i bagni e a goderci il paesaggio. Finalmente possiamo collaudare il nuovo kajak girovagando nelle baie circostanti su un mare cristallino. Sopra la spiaggia inizia il sito archeologico di Itanos, anticamente una potente città di Creta.


Da Itanos a Xerokambos

  sabato 2 luglio 2005

modalità di arrivo:

Si torna a Palekastro e a Sitia. Si gira a sinistra prendendo la strada che volge verso l'interno per Sikia e Ierapetra. Arrivati a Vori si gira per Etia, Armeni, Handras e infine per Ziros. Successivamente seguire le indicazioni per Xerokambos.

  

aspetti positivi Paesaggio, colori del mare, possibilità di campeggio libero a Xerokambos
aspetti negativi Strade con mille curve. Nella parte finale tornanti senza alcuna protezione, con burroni a precipizio.

 

descrizione della giornata:

Al mattino presto un bel bagno nella baia di Itanos. Tornati a Palekastro pranzo alla taverna di Elena (spesa totale: 22€). La temperatura fuori segna i 40° gradi. Si riparte per Sitia. Qui giriamo a sinistra per Ierapetra. La strada come quasi tutte le strade di Creta non permette medie superiori ai 30-40 km/orari. All'altezza di Ag. Georgios facciamo rifornimento d'acqua da una fontana dotata di rubinetto con attacco da 1/2 pollice standard, posta accanto ad una graziosa cappella ortodossa bianca. Superato il paese di Sikia a sinistra per Armeni. Il paesaggio della valle è contornato da centinaia di mulini a vento di tutte le dimensioni ed età. Sulla sinistra seguendo il crinale della montagna enormi pali sostengono modernissimi generatori eolici. Siamo proprio nella valle dell'energia eolica. Nello sfruttamento delle energie alternative, non c'è dubbio i Greci sono molto più avanti di noi Italiani. A Ziros facciamo spesa ad un mini market. Dopo il paese Imbocchiamo una strada che all'inizio sale ancora, poi si affaccia su un panorama mozzafiato. Si vede in fondo la baia di Xerokambos, il panorama è stupendo. Ma attenzione! Chi guida non può distrarsi nemmeno un attimo, la più piccola distrazione potrebbe costare cara, la strada non ha alcuna protezione e il burrone che si presenta dopo ogni curva fa tremare le gambe solo al pensiero di cosa accadrebbe se si finisse fuori strada. Scendiamo facendo ampio uso del freno motore per evitare di surriscaldare i freni e suonando ad ogni curva. Dall'alto si vedono due baie con un mare dai colori stupendi. Quella in linea d'aria più vicina a noi è più raccolta e tranquilla ma frequentata da diverse imbarcazioni. Poco più in là c'è un'ampia spiaggia all'inizio dell'abitato (si fa per dire). Arrivati a Xerokambos (4 case poco distati fra loro senza nessun centro) giriamo a destra imboccando una strada sterrata che ci porta sull'ampio lungomare. Ci fermiamo poco più avanti di un autocaravan Wingamm naturalmente di un Italiano. Il vento qui comincia a farsi sentire al punto che aprendo la porta della cellula questa ci sfugge di mano e sbatte violentemente fracassando il fermo porta in plastica. Risultato: la porta non si può tenere aperta perché mancando il fermo è libera di seguire le raffiche di vento. Anche se il posto lo consentirebbe è impossibile aprire il tendalino, il vento se lo porterebbe via. Il mare è bello ma agitato.

Passiamo una piacevole serata e una notte fresca, tenendo i finestrini aperti appena un dito.


Xerokambos

 domenica 3 luglio 2005

aspetti positivi Paesaggio, facilità di sosta

descrizione della giornata:

Bagno al mattino presto. Sul più tardi andiamo alla ricerca di Andrea, un italiano che circa 15 anni fa innamoratosi della bellezza e della tranquillità del posto ha deciso insieme ad Anna di abbandonare la caotica vita in città (Roma) per trasferirsi in queste montagne spopolate. Andrea gestisce un interessante sito su Xerocambos e dintorni ( www.xerocamboscreta.com ). Navigando nello spazio cibernetico alla ricerca di notizie su Creta, ci aveva colpito il genere di paesaggi esposti e i commenti e le informazioni contenute. Da queste pagine si riusciva a capire l'atmosfera di tranquilla vallata molto bella paesaggisticamente. Contattato via e-mail ci ha subito risposto invitandoci a venirlo a trovare. Chiedendo al primo affittacamere che incontriamo ci indicano la località. Lì lo incontriamo, ci offre un “Rakì” bevanda alcolica locale. Da lui apprendiamo che secondo le previsioni metereologiche disponibili su internet

( www.poseidon.ncmr.gr/weather_forecast.html ) sta arrivando il "Meltemi" forti raffiche di vento che investe queste isole greche. La zona dove ci troviamo è una delle più esposte. Il giorno di maggiore intensità è previsto per dopodomani 5 luglio. Dalla diversa colorazione della cartina di creta che appare sullo schermo si vede dove il Meltemi colpirà più duro e dove meno. Ci suggerisce di spostare il camper dopodomani nella zona dopo Ierapetra verso Mirtos. Qui al riparo del monte Dikti 2148 mt. uno dei più alti dell'isola i forti venti provenienti da nord dovrebbero farci ballare meno.

Dopo l'incontro ci accingiamo a recarsi nella terza spiaggia di Xerokambos, quella posta più vicina all'abitato.

Alla sera, risaliamo sulla strada principale e ci avviamo percorrendo la strada verso est fino ad arrivare in fondo all'abitato per cenare alla terza taverna che incontriamo (l'ultima).

Camping Koutsounari

 lunedì 4 luglio 2005

modalità di arrivo:

Da Xerakambos si risale per la strada a curve per Ziros, al bivio di Handras si gira a sinistra per Ierapetra.

Arrivati sul lungomare si passano vari paesi, dopo Ferma c'è il campeggio.

  

aspetti positivi Posizione ombreggiata e protetta per tende e camper, campeggio tranquillo.

 

descrizione della giornata:

Il vento ci ha fatto compagnia tutta la notte. Oblò e finestre le abbiamo lasciate aperte appena un dito, il vento che si infiltrava era sufficiente a rinfrescare l'abitacolo. Dietro di noi al posto del camper Wingamm partito il giorno prima, si è fermato un Motorhome anch'esso italiano, lo avvertiamo delle previsioni metereologiche sul Meltemi. Dopo un bagno mattutino partiamo risalendo la montagna tornante dopo tornante, vista l'esposizione al vento della strada, preferiamo percorrerla quando il Meltemi non ha raggiunto la sua massima intensità. Da quassù il panorama delle due baie visibili è stupendo. Una volta scesi dalle montagne, il paesaggio si fa poco interessante. Questo tratto di costa è piuttosto insignificante, ricco di insediamenti urbani e serre.

Passato l'abitato di Ferma lungo la strada incontriamo un campeggio, dobbiamo scaricare i serbatoi: facciamo sosta qui. Il campeggio non è grande, la zona riservata ai camper è posta di fronte alla spiaggia, ogni postazione è ombreggiata da una stuoia di canne sia sopra che ai lati, tenute su da robusti tubi innocenti.

Notiamo che anche le postazioni riservate alle tende oltre ad essere ombreggiate sono protette ai lati, formando quasi una gabbia a prova di Meltemi. Qui comunque il vento è meno forte che a Xerokambos.


Verso Tsoutsouros

  martedì 5 luglio 2005

modalità di arrivo:

Dalla strada nazionale 97 a Kato Kasteliana girare a sinistra per Tsoutsouros. Percorrere la strada ricca di curve e burroni, arrivati al paese girare a sinistra per Arvi. Alla fine di Tsoutsouros girare a destra prendendo una strada sterrata per il mare.

  

aspetti positivi Possibilità di campeggio in fondo al lungomare. Acqua limpida.
aspetti negativi Centro abitato ricco di case in costruzione.

 

descrizione della giornata:

La notte è trascorsa tranquilla. Pagata la sosta giornaliera (tot. 18€) ci avviamo. Il vento c’è ancora ma non dà particolarmente fastidio, in questa zona. La strada si allontana dal mare, decidiamo di visitare un paese sulla costa Tsoutsouros. La strada che lascia la nazionale prima sale tra montagne brulle e poi scende,  le immancabili capre fanno da cornice ad un paesaggio aspro e desolato. Arrivati al paese ci dirigiamo alla spiaggia. Qui il vento ha ripreso a soffiare forte. Dopo il bagno prepariamo il camper per la notte: come fosse una barca che deve affrontare una tempesta, giriamo la prua a vento.

 

Festos, Kalamaki, Kokinos Pirgos

  mercoledì 6 luglio 2005

modalità di arrivo:

Da Tsoutsouros si ritorna sulla strada nazionale 97 e si prosegue per Agii Deka. Proseguendo sulla strada deviare a sinistra al bivio per Festos. Da Festos è possibile proseguire lungo la strada seguendo le indicazioni per Kamilari e poi Kalamaki. Per arrivare a Kokinos Pirgos occorre tornare a Kamilari, girare a sinistra per Timbaki ed infine proseguire fino a Kokinos Pirgos.

  

aspetti positivi Sito archeologico di una delle più importanti città: Festos risale a circa 4.500 anni fa.

 

descrizione della giornata:

Si riparte dopo un breve bagno. Lungo la strada per Agii Deka ci accorgiamo che il display che sintetizza la carica della batteria di servizio segna "batteria scarica". Ci fermiamo per interrogare la centralina di controllo posta sopra la porta. Il display a questo punto segna un valore di carica di soli 9 volt mentre settandola sulla batteria motore per fortuna quest'ultima da un valore di 12V. E' evidente comunque che ci deve essere un guasto. Interrogandoci sul da farsi passiamo davanti a un'officina con l'insegna che pubblicizza le batterie FIAMM, capiamo che si tratta di un elettrauto e ci fermiamo. L'uomo parla solo il greco e gli spieghiamo a gesti di controllare lo stato di carica della batteria di servizio. Anche il suo strumento segnala batteria scarica, incomincia così a controllare l'impianto dalla batteria motore fino alla batteria di servizio. Dopo mezz'ora di controlli scopre il guasto: lo spinotto del cavo che fornisce la corrente alla centralina a causa di un falso contatto ha generato una scintilla fino a bruciare il collegamento. Sostituito lo spinotto, paghiamo (15 €) e contenti di aver risolto il problema, ringraziando ce ne andiamo. Arrivati a Festos essendo il giorno ancora nelle ore più calde, decidiamo prima di farci un bagno a Kalamaki. A Kalamaki cercando di arrivare al mare ci infiliamo in un vicolo stretto che alla fine con una curva ad angolo retto sbocca al mare. Troppo stretta la curva per poterla fare con un veicolo di quasi 7 metri. Per evitare di rifarlo tutto a retromarcia troviamo un'altra soluzione: proseguendo dritti ci infiliamo in una casa in costruzione con soltanto i muri perimetrali; fatta la manovra per girarci, torniamo indietro. Parcheggiamo e ci rechiamo, questa volta a piedi, alla spiaggia.

Finito il bagno torniamo a Festos per visitarla. Insieme a noi i turisti sono tutti italiani. Finita la visita, un gelato al bar e poi di nuovo in viaggio. Ormai è sera: dobbiamo trovare un posto per la notte. Superato Timbaki ci infiliamo in un abitato che solo il giorno dopo scopriamo essere Kokinos Pirgos, fino ad arrivare al porto.  Qui c'è un ampio piazzale. Una decina di oche ci viene incontro, proviamo a dare del pane secco sbriciolandolo .

Affamatissime lo mangiano con voracità. Passiamo lì la notte.


Curva dopo curva sbagliando strada ci ritroviamo a Rethimo

  giovedì 7 luglio 2005

modalità di arrivo:

Da Kokinos Pirgos seguire le indicazioni fino a Rethimo. Supestrada E 75. Dopo Petres si esce per la spiaggia. Tornati sulla E 75 si supera Hania. Uscire quando ci sono le indicazioni per Paleohora.

  

aspetti positivi Paesaggi incontaminati tra gli uliveti lungo la strada

 

descrizione della giornata:

La notte nel porto di Kokinos Pirgos trascorre tranquilla. Poco più in là del porto c'è la spiaggia, facciamo un breve bagno e ripartiamo. Proseguiamo per Agia Galini. Un'indicazione per Rethimno ci trae in inganno, così invece di proseguire sulla strada 97 per Rethimo, ne prendiamo un'altra secondaria che porta sempre a Rethimo ma è molto più a curve, inoltre passa lontana dalla deviazione che volevamo prendere: per Fragokastelo. Quando ci accorgiamo dell'errore ormai è tardi: si intravvede il mare siamo vicini a Rethimo. A questo punto prendiamo la superstrada E 75 per Hania. Superato Peres la strada costeggia la spiaggia, decidiamo di fermarci, usciamo dalla strada per immetterci nel lungomare. Molte sono le possibilità di sosta in questa zona. Ci fermiamo in spiaggia per il bagno.

Ripartiti per Hania ci manteniamo sulla superstrada (si fa per dire, è l'unica strada di Creta ove è possibile inserire la 5' marcia). In seguito imbocchiamo la strada per Paleohora.  E' la strada in cui 10 anni fa percorrendola in moto, cademmo a causa di una macchia d'olio sull'asfalto. Lungo la strada ci fermiamo in un'ampia piazzola di sosta. Siamo in mezzo alle montagne, tutt'intorno  si sente soltanto lo scampanellio di un gregge che si appresta a rientrare. Il sole sta per tramontare. Passeremo lì la notte.

Itinerario Creta Occidentale (continuazione)


    Creta