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Consigliata per tutti.La partenza è presso il laghetto di S.
Stefano di Sessanio, nel punto sosta camper
n° 816 del nostro database. Si prende
la strada che si allontana dal laghetto in direzione della fattoria di
cavalli, come indicato nella foto qui accanto. Il percorso in questo primo tratto
non è segnato, occorre proseguire lungo il tratturo che si perde nei campi
coltivati fino a raggiungere la strada asfaltata.
Attraversata la strada asfaltata, si incontra il cartello indicato nella
foto accanto.
Qui si può decidere di camminare sulla stradina parzialmente asfaltata che qui inizia, oppure accorciare sulla strada erbosa che scende accanto sui campi più sotto e rimettersi più in basso nella stradina abbandonata poco prima.
Ora si passa al centro di una valle, sulla stradina parzialmente
asfaltata. Da qui in poi la tabellazione non manca e non è possibile
sbagliare.
Proseguire sulla strada che dalla pianura incomincia a salire nel colle. Ad un certo punto la stradina asfaltata si interrompe e diventa sentiero.
Si sale lungo un vallone, girandosi si possono ammirare le montagne e le
praterie
completamente sgombere da alberi. E' bello camminare nel silenzio assoluto e
gustando un paesaggio veramente incontaminato.
Ad un certo punto si sale su una strada
sterrata; alcuni cartelli ci indicano la direzione, seguirli poi prendere il
bivio che sale per un'altra strada sterrata che ci porterà sul monte in
cui è situata la maestosa Rocca di Calascio.
Qui dopo una breve sosta per consumare il nostro pranzo al sacco, incominciamo la visita della rocca.
La troviamo invasa da turisti provenienti dal parcheggio posto più sotto. Però, arrivarci come abbiamo fatto noi a piedi o in mountain bike da S. Stefano, è tutt'altra cosa!
Siamo a fine Aprile e su questa rocca spira un vento gelido, poco più a
valle tra
l'abitato di Castel del Monte e Calascio dei nuvoloni neri stanno riversando
acqua mista a neve. Per fortuna la nostra attrezzatura ci consente di
affrontare qualsiasi tempo.
Finita la visita alla rocca incominciamo a tornare. Ridisceso il primo
tratto di
stradina,
imbocchiamo il sentiero segnato non più da cartelli ma da vernice sulle
rocce (vedere foto accanto).
Il ritorno è più interessante, perché si aggira il monte fino ad arrivare
a vedere da lontano e dall'alto S. Stefano di Sessanio.
Il paesaggio come si può vedere dalla foto posta a destra è veramente
stupendo: lo sguardo si perde all'orizzonte in un paesaggio incontaminato
che purtroppo solo in un parco come questo si può ammirare.
Per scendere seguire il profilo del monte fino ad incontrare di nuovo la
strada. A questo punto girare a destra per incrociare la stradina percorsa
all'andata, voltando poi a sinistra. Da qui in poi si segue esattamente il
tracciato dell'andata fino al parcheggio dei
camper.
