Arcipelago
 
 Come è fatto un parco   
 
I vincoli e la 'zonazione'
In un parco i vincoli sono indispensabili per evitare lo svolgimento di
attività non compatibili o dannose all'ambiente naturale protetto.
Nello stesso tempo però si incentiva l'utilizzo razionale delle risorse da
parte delle comunità locali che vivono nel territorio del parco e il cui
sistema di vita dipende in varia misura dalle stesse risorse naturali
protette.
Per questo si suddivide il territorio in diverse zone secondo il metodo della
zonazione o zonizzazione ("zoning", metodo molto diffuso all'estero).
Come funziona?
1. La superficie del parco viene studiata nel suo complesso tenendo conto dei
   valori biologici, agricoli, storico-culturali, dei valori percettivi,
   del rischio geologico ecc. di ogni singola zona.
2. Si individuano delle fasce di territorio che saranno soggette a diversi
   livelli di vincoli: una zona centrale di massima tutela (indicata con la
   lettera A e denominata riserva integrale) e zone intermedie dove i vincoli
   diminuiscono di intensità.
   Cioè: meno vincoli dove esiste una presenza antropica, vincoli sempre
   maggiori a mano a mano che le presenze naturalistiche crescono a livello
   qualitativo e quantitativo.
   (Lo stesso principio si applica in campo urbanistico: il Piano Regolatore
   Generale, strumento di pianificazione, suddivide il territorio comunale in
   zone differenziate e ne stabilisce la destinazione d'uso.)
Vantaggi:
* conservazione delle aree tutelate e nello stesso tempo corretta
  utilizzazione.
* soddisfacimento delle diverse esigenze umane in zone circoscritte del parco.
Sacrifici:
* accettazione di alcune "regole" e autolimitazioni.